Piazza Alessandro Manzoni

 

In origine era lo spazio libero da costruzioni e vegetazione che divideva la Città dalla Cittadella signorile. Nel 1470 Jacopo III Appiani fece costruire l’ospedale a fianco della Chiesa di S. Giovani Battista (ora della Misericordia). Cento anni dopo il suo pronipote Jacopo VI provvide ad ampliarlo e affidarne la gestione ai Fatebenefratelli, seguaci di San Giovanni di Dio.

Nel 1557 la Chiesa preesistente, caduta in rovina, fu restaurata per ospitare i Frati Francescani, che l’anno dopo si insediarono nell’attiguo convento da loro costruito (ora in via di ristrutturazione per ospitare la biblioteca della città). I Francescani vi rimasero fino all’inizio del periodo francese nel 1806.

La Chiesa, a una sola navata, occupa la parte centrale della piazza. Sembra che sia stata eretta nel XIII secolo, come dimostrano i reperti nel retro absidale e la facciata in filaretti di pietra calcarea alberese. All’interno, si possono ammirare due Crocifissi lignei scolpiti e dipinti di notevole valore: il primo, del secolo XVI, sull’altare maggiore; il secondo,  del secolo XV, nella vicina Cappella.

Fino ai primi anni dell’Ottocento, la piazza esterna alla chiesa si presentava pianeggiante e si alzava rapidamente di livello alla confluenza con le mura che cingevano la Cittadella. Furono i Bonaparte-Baiocchi a disporre il livellamento della piazza, conferendole una sensibile pendenza. Di conseguenza, per accedere alla navata della Chiesa si dovevano scendere alcuni scalini. Quando, nel 1865, la Chiesa fu data in gestione alla Misericordia, il pavimento fu elevato per portarlo al livello della piazza adiacente.